giovedì 23 dicembre 2021

 Covid19: situazione e festività

Aggiornamento del 23 dicembre


In questi mesi abbiamo imparato una cosa: la situazione può cambiare repentinamente e può accadere che quanto si riteneva affidabile un mese fa, risulti ora più incerto.

Nelle ultime due settimane noi Medici di Famiglia del territorio abbiamo rilevato un netto aumento dei casi di Covid19, seppur a fronte di una percentuale limitata di malattia moderata/grave (nella stragrande maggioranza si tratta di persone non vaccinate).

Ad infettarsi sono molto spesso i bambini (non vaccinati) che a loro volta portano il virus nelle famiglie. Gli anziani, vuoi per le maggior cautele, vuoi probabilmente perchè generalmente protetti con la terza dose, si infettano molto meno.

Pur non avendone certezza, è possibile che parte dell'aumento dei casi sia attribuibile alla variante Omicron, di cui ancora non conosciamo le reali caratteristiche: a fronte di una contagiosità maggiore di Delta non è ancora dimostrato che comporti una malattia meno grave. Le due dosi di vaccino sembrano poco protettive nei confronti del contagio (lo sono molto di più riguardo alla malattia grave). La terza dose sembra invece garantire una buona protezione sia per la malattia severa che nei confronti del contagio da Omicron.


In questo periodo di festa e di riunioni familiari, si è spesso timorosi di incorrere in una positività, fino a scadere talvolta nella fobia. Quando può essere utile effettuare un tampone?* In tre casi principalmente:

- Se si hanno sintomi sospetti (previo consulto del Medico).

- Se si è avuto un contatto con un soggetto positivo. Sarebbero da eseguire non prima di 72h in caso di contatto a basso rischio; in caso di contatto stretto è prevista la quarantena e l'esecuzione del tampone dopo 7-10 giorni per concludere l'isolamento.

- In vista di un incontro con numerose altre persone, magari fragili (solo per persone non vaccinate con III dose).


E' bene ricordare che i tamponi antigenici (rapidi) possono risultare falsamente negativi nel 30% circa dei casi (se eseguito con le corrette tempistiche, altrimenti anche in percentuale molto maggiore) e sono operatore dipendenti. Per questo motivo e perchè non sono tracciati, è meglio evitare il "fai da te".

I tamponi molecolari hanno una sensibilità molto alta, prossima al 99%, ma sono meno accessibili e più costosi. Andrebbero riservati a soggetti con maggior possibilità di risultare positivi o ad altri casi specifici su indicazione del Medico.


Alla luce di quanto esposto, è comprensibile come rimangano prioritari lo scrupoloso rispetto delle norme comportamentali e la vaccinazione (III dose dopo 5 mesi dalla II o dalla malattia).

Ed è importante, e sicuro!, vaccinare anche i bambini dai 5 agli 11 anni. In primis per loro stessi, secondariamente per i loro nonni e per tutti.


Con l'occasione auguro ai sigg. pazienti un sereno Natale e un 2022 in salute.



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