Panoramica sui vaccini anti-Covid19

 Aggiornato il 5 marzo 2021


Il 27 dicembre 2020 è iniziata anche in Europa la campagna di vaccinazione di massa anti-Covid19. Questa si svolge e si svolgerà secondo il piano strategico elaborato da Ministero della Salute, Commissario Straordinario per l'Emergenza, Istituto Superiore di Sanità, Agenas e Aifa.

Ad oggi i vaccini disponibili in Italia sono tre, con un quarto probabilmente disponibile nel prossimo mese.


1- Il vaccino Pfizer-BioNTech (USA/Germania) è stato autorizzato al commercio in Italia il 22 dicembre 2020. Esso è basato sulla tecnologia a RNA messaggero (mRNA) che, invece di inoculare l'antigene contro il quale si vuole creare la risposta immunitaria, introduce la sequenza genetica con le istruzioni per produrre l'antigene. L'antigene in questione è la proteina spike di SARS-CoV-2 e la risposta immunitaria consiste nella produzione di anticorpi contro di essa.

Tale vaccino necessita di temperature molto basse per la conservazione (circa -70°C) e, per essere completamente efficace, dev'essere somministrato in due dosi a distanza di almeno 21 giorni l'una dall'altra. La durata della protezione non è nota, ma si ipotizza che possa essere di 9-12 mesi. L'efficacia nel prevenire la malattia è prossima al 95%.


2- Il vaccino Moderna (USA) ha ricevuto l'autorizzazione al commercio in Italia il 7 gennaio 2021. E' anch'esso basato sulla tecnologia a mRNA, viene quindi utilizzata una sequenza nucleotidica che, prima di venire degradata dalla cellula, codifica per la proteina spike.

Le temperature di conservazione si aggirano sui -20°C, ma è possibile il mantenimento per 30 giorni alle temperature di un normale frigorifero. Per esplicare il suo effetto occorrono due dosi a distanza di 28 giorni l'una dall'altra. L'efficacia nel prevenire la malattia Covid19 è di circa il 94%.


3- Il vaccino AstraZeneca - università di Oxford (Regno Unito/Svezia) è stato approvato da AIFA il 30 gennaio. E' autorizzato per gli adulti, ma l'utilizzo preferenziale, in attesa di acquisire ulteriori dati, è previsto per i soggetti tra i 18 e i 65 anni. Si tratta di un vaccino a vettore virale che, a differenza dei precedenti, sfrutta un adenovirus, modificato in modo da non potersi replicare, come vettore per sintetizzare la proteina spike di SARS-CoV-2. Questa tecnologia, già utilizzata per il vaccino contro Ebola, è meno costosa e permette una più facile conservazione: sono sufficienti le temperature garantite da un normale frigorifero. L'efficacia, che potrebbe aumentare se verranno utilizzati i differenti protocolli posologici ancora in fase di studio, è di circa il 60-70% per la prevenzione della malattia, ma probabilmente parecchio superiore, e prossima al 95%, per la prevenzione delle forme gravi della malattia. A questa pagina sono disponibili le risposte alle più comuni domande su questo vaccino.

4- Il vaccino Johnson & Johnson (USA) è anch'esso un vaccino a vettore virale. Una grossa differenza rispetto agli altri vaccini è che questo vaccino non richiede la doppia somministrazione.

Per questi vaccini, sui grandissimi numeri nell'applicazione reale, si sono verificati alcuni gravi ma rarissimi eventi avversi. Occorre però adottare cautela sui soggetti fortemente allergici (per es. coloro che hanno avuto un episodio di shock anafilattico) e sui soggetti gravemente defedati (persone con aspettativa di vita molto ridotta).

Per tutti i vaccini non è ancora noto se oltre che prevenire la malattia, la loro somministrazione permetta di non infettarsi nemmeno in maniera asintomatica. Non si sa cioè se si possa essere portatori sani del virus e quindi contagiare altre persone. Finchè non si chiarirà questo aspetto, anche i vaccinati dovranno continuare ad adottare le misure di prevenzione note (mascherina, distanziamento, lavaggio delle mani).

Dati confortanti giungono da Israele, nella quale la campagna vaccinale è in fase avanzata, e dalle curve di contagio degli operatori sanitari che sono in calo.



I dati e le statistiche relativi alla somministrazione dei vaccini su tutto il territorio nazionale sono raccolti in un report aggiornato periodicamente. Il report è disponibile a questo link.