Il Fascicolo Sanitario Elettronico

Secondo le intenzioni del ministero della salute, il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) "ha come obiettivo il fornire ai medici una visione globale e unificata dello stato di salute dei singoli cittadini, e rappresenta il punto di aggregazione e di condivisione delle informazioni e dei documenti clinici afferenti al cittadino, generati dai vari attori del Sistema Sanitario".
Se questo è quello che potrebbe essere, proviamo a vedere insieme cos'è e come funziona allo stato attuale il FSE.

Il FSE è una sorta di portadocumenti virtuale che raccoglie e rende disponibili le informazioni e i documenti clinici di un cittadino. Affinché ciò avvenga è necessario che il cittadino abbia dato il consenso, alla creazione del proprio FSE. La storia sanitaria del paziente viene in questo modo organizzata in un unico fascicolo, consultabile telematicamente dal paziente stesso e da chi è stato da lui autorizzato (medici e operatori socio-sanitari).




Più precisamente, vengono inseriti nel FSE referti di visite specialistiche, esiti di esami del sangue, verbali di pronto soccorso, lettere di dimissione, vaccinazioni... sebbene ancora non tutti gli enti e le strutture ospedaliere abbiano aderito o siano attrezzati a farlo. Anche i software in dotazione a medici e pazienti necessitano di implementazione. Attualmente, infatti, la consultazione non è sufficientemente esaustiva e immediata, rendendo la cosa non praticabile.

Il FSE, assomigliando più ad un contenitore virtuale, raccoglie documenti più o meno utili, i dati importanti sono talvolta mancanti, spesso nascosti e ridondanti così che le informazioni significative si perdono tra le tante prive di rilevanza.

La gestione del Fascicolo Sanitario Elettronico, è differente da regione a regione. Esiste infatti un FSE lombardo, toscano, sardo, ecc., col risultato di difformità a livello nazionale e spreco di risorse.

Non in ultimo, un aspetto da tenere in considerazione è quello della segretezza dei dati. Chi garantisce che questi, prima o poi, in un modo o nell'altro, non pervengano nelle mani di compagnie assicurative, multinazionali, governi…?

Per concludere, il Fascicolo Sanitario Elettronico è una risorsa interessante e dall'enorme potenziale, ma necessita sicuramente di ulteriori e decisivi sviluppi.
In attesa che ciò avvenga, io continuo nel mio accurato lavoro di aggiornamento e consultazione della cartella clinica di ogni singolo paziente.