Dieta per diabete

Il diabete di tipo 2 (molto più comune del diabete di tipo 1 o insulinodipendente) è una patologia caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia). La sua eziologia è multifattoriale, ovvero determinata da più cause che interagiscono tra loro, come la predisposizione genetica e l'azione di fattori ambientali. Tra questi ultimi vi sono sovrappeso e obesità e un'alimentazione sbilanciata, ricca di grassi saturi e zuccheri semplici.
L'iperglicemia è spesso asintomatica, sebbene possa manifestarsi con sintomi aspecifici come sete persistente, aumento del volume urinario, aumento del senso di fame associato a calo ponderale.
Una diagnosi precoce e un'adeguata terapia permettono di prevenire o ritardare le complicanze della malattia, anche molto gravi, a carico di rene, cuore, vasi sanguigni, occhio.

La terapia dietetica svolge un ruolo di primaria importanza nel trattamento del diabete. Raccomandazioni dietetiche generali sono le seguenti:

1- Ridurre il consumo di zuccheri semplici. Vanno pertanto eliminati:
- zucchero bianco e zucchero di canna, sostituendoli eventualmente con dolcificanti;
- miele e marmellate;
- dolci quali torte, pasticcini, biscotti, frollini, gelatine, budini, caramelle (sono consentite, con moderazione, le fette biscottate);
- frutta sciroppata, candita, mostarda di frutta;
- bevande zuccherine come cola, aranciata, tè freddo, ma anche succhi di frutta perchè anche se riportano la dicitura "senza zuccheri aggiunti" ne contengono già molti naturalmente;
- salse contenenti zucchero, tipo ketchup;
- superalcolici.

2- Ridurre il consumo di grassi saturi e in particolare evitare:
- condimenti grassi come burro, lardo, margarine;
- insaccati (consentita eventualmente la bresaola o il prosciutto cotto privato del grasso);
- è bene consumare uova non più di 2 volte alla settimana.

3- Incrementare il consumo di fibra:
- consumare verdura in abbondanza;
- consumare legumi almeno due volte alla settimana (nel limite dell'introito calorico consentito);
- preferire l'utilizzo di pane e pasta integrali. Il riso ha un alto indice glicemico, è da preferire l'uso di riso parboiled.
- è concessa tutta la frutta di stagione, meglio se consumata cruda e con la buccia. E' comunque raccomandabile limitare il consumo di banane, uva, fichi, cachi ad una sola volta la settimana.

4- Regolarizzare i pasti:
- non saltare mai la colazione;
- consumare pasti completi a pranzo e cena;
- evitare periodi di digiuno prolungato;
- suddividere equamente, nei 3 pasti principali, la quota di carboidrati complessi (pane, pasta, riso, fette biscottate).
- effettuare eventuali spuntini con frutta fresca o yogurt (scremato) con un cucchiaio di cereali.

5- I seguenti alimenti sono consentiti e consigliati:
- verdura cruda e cotta da assumere in porzioni abbondanti;
- pesce (da consumare non meno di 2-3 volte alla settimana);
- nelle giuste quantità (70 g), carboidrati complessi (pane, pasta, riso, fette biscottate) e cereali integrali;
- olio di oliva, aggiunto a crudo e con moderazione;
- formaggi (se non coesiste ipercolesterolemia);
- carne, sia rossa che bianca, proveniente da tagli magri;
- latte e yogurt scremati o parzialmente scremati;
- acqua, almeno 1,5 l al giorno.


Oltre a questi accorgimenti dietetici, è bene mettere in pratica ulteriori regole comportamentali:
- in caso di sovrappeso, si raccomanda la riduzione del peso e della circonferenza addominale;
- rendere lo stile di vita più attivo;
- praticare attività fisica almeno tre volte alla settimana;
- abituarsi a leggere le etichette dei prodotti, soprattutto per accerarsi del loro contenuto in zuccheri;
- prestare attenzione all'utilizzo di prodotti "senza zucchero" in quanto sono spesso ricchi di grassi e di conseguenza ipercalorici.