Note AIFA e prescrizioni "off label"

Le note AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) sono uno strumento regolatorio volto a definire gli ambiti di rimborsabilità di alcuni medicinali. Definiscono alcune condizioni necessarie affinché determinati farmaci possano essere prescritti a carico del SSN.

Siamo abituati a distinguere i farmaci che "passa la mutua" da quelli che "non passa la mutua". I primi sono prescritti sulla "ricetta rossa" (ora anch'essa bianca), i secondi su quella bianca (il ricettario personale).
In realtà esistono farmaci "ibridi", che possono essere prescritti a carico del SSN solo se sussistono determinate indicazioni e condizioni, mentre in tutti gli altri casi devono essere a carico del paziente.

Per esempio, note 1 e 48, gli inibitori di pompa, i diffusissimi e non innocui "gastroprotettori" non devono essere posti a carico del SSN se non sussistono le seguenti condizioni:



E i FANS, i cosiddetti "antinfiammatori" comuni, possono essere prescritti a carico del SSN solo se sussiste una delle 4 specifiche condizioni seguenti, nota 66:


Queste sono soltanto 3 delle molte note esistenti, e tra quelle di più semplice interpretazione.
Tra i tanti farmaci regolamentati dalle note AIFA vi sono: gastroprotettori, antinfiammatori, antistaminici, difosfonati, antidolorifici, ipolipemizzanti, antivirali...

Tali norme dovrebbero mettere un freno all'abuso di farmaci, limitando la prescrizione a carico del SSN per quelle indicazioni scientificamente approvate. Sono cioè un mezzo per assicurare l'appropriatezza d'impiego dei farmaci, orientando, in alcuni casi, le scelte terapeutiche a favore di molecole più efficaci e sperimentate. 


Oltre alla particolarità delle note AIFA, qualsiasi prescrizione di medicinale deve rispettare le indicazioni riportate sulla scheda tecnica. Qualora l'indicazione di utilizzo lì non figurasse e sia cioè "off label", vuoi per fantasia del prescrittore, vuoi perchè non ancora condivisa dal mondo scientifico, quel medicinale deve intendersi non prescrivibile a carico del SSN e deve pertanto essere pagato interamente dal paziente.