sabato 22 agosto 2020

 Test sierologici al personale scolastico


Nella settimana di Ferragosto è stato emanato dal Governo un decreto riguardante lo svolgimento di test sierologici al personale scolastico.

A tal proposito nessuno ci ha interpellato o fornito informazioni tempestive su:
- tipo di test (su sangue capillare o su prelievo);
- fornitura di protezioni e spazi adeguati per effettuarli;
- eventuale personale di supporto;
- modalità di consegna e smaltimento dei rifiuti speciali.


La riflessione più seria va però fatta sull'utilità di un tale screening, che, ora, si sa essere volontario (quindi necessariamente incompleto) e svolto su sangue capillare.

Le criticità sono essenzialmente tre:
1- una non trascurabile percentuale di falsi positivi e, soprattutto, falsi negativi di questo tipo di test;
2- l'impossibilità di dare una "patente di immunità" in caso di test positivo (non vi sono ancora evidenze che avere gli anticorpi sia protettivo o che permetta di non essere contagiosi);
3- in caso di test negativo, nulla vieta di poter essere contagiati e quindi risultare infettivi già solo pochi giorni dopo il test.


Per ovviare a questi problemi si dovrebbero utilizzare test più attendibili (quantitativi su prelievo venoso), ripetendoli frequentemente durante tutto l'arco dell'anno*. Cosa, comprensibilmente, difficile da fare a centinaia di migliaia di persone, ma forse possibile per casistiche selezionate.


* questo è quel che accade nel mondo del calcio, dove è previsto che tutti i calciatori vengano sottoposti a tampone ogni 4 giorni e a test sierologico ogni 14 giorni, come si può leggere da questo documento della FIGC.


Per tutti questi motivi il vostro Medico di Medicina Generale, e la stragrande maggioranza dei suoi colleghi, non aderisce all'effettuazione di questi test e consiglia al personale scolastico di rivolgersi ad ATS (qui il link al sito) per avere informazioni più precise.



Detto questo, ritengo che l'apertura delle scuole in sicurezza sia LA PRIORITA' per i nostri bimbi e ragazzi. Un motivo in più per avere tutti comportamenti responsabili:
- indossare, e indossarla correttamente, la mascherina ovunque nei luoghi chiusi e dove non sia possibile il distanziamento, anche all'aperto;
- lavarsi frequentemente le mani; 
- mantenere il distanziamento sociale;
- evitare le situazioni a maggior rischio di contagio.



L'ISS ha elaborato delle Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell'infanzia. Sono consultabili qui.