La Regione Lombardia ha deciso AUTONOMAMENTE di proporre una nuova modalità di gestione delle malattie croniche.
La proposta è che ogni cittadino con una patologia cronica ( ipertensione, diabete, bronchite cronica, asma, scompenso cardiaco ecc.) venga seguito da un GESTORE che compilerà un PIANO ASSISTENZIALE INDIVIDUALE (PAI) dove saranno elencati gli accertamenti da fare e quando e dove effettuarli. La prenotazione degli accertamenti previsti dal PAI è compito del Gestore.
Il GESTORE sarà scelto dal paziente in un elenco fornito dalla Regione, che comprende STRUTTE PUBBLICHE, PRIVATE, RSA o COOPERATIVE DI MEDICI. (formate dai Medici di Famiglia che hanno deciso di aderire al progetto).
Dal mese di gennaio tutti i pazienti cronici RICEVERANNO UNA LETTERA della Regione stessa che spiegherà come e cosa fare.
L’ADESIONE A QUESTA PROPOSTA è VOLONTARIA: significa che il cittadino può anche decidere di mantenere le cose come stanno e affidarsi, come ora, al suo Medico di Famiglia per ogni suo problema di salute.
La maggior parte dei Medici di Famiglia NON HA PRESO IN CONSIDERAZIONE LA PROPOSTA. Io stesso NON ho aderito perché ritengo, tra le altre cose, che rappresenti un INUTILE AUMENTO DEL CARICO BUROCRATICO a scapito del tempo dedicato al rapporto assistenziale con il paziente.
INFORMAZIONI SCHEMATICHE PER UNA DECISIONE CONSAPEVOLE
IL PAZIENTE CHE DECIDE DI ADERIRE:
- dovrà scegliere il Gestore nell’Elenco Regionale
- dovrà firmare il Piano Assistenziale Individuale che lo OBBLIGHERA’ PER UN ANNO a sottostare alle indicazioni del Gestore per quanto riguarda la cadenza dei controlli, il luogo e le modalità di esecuzione degli esami.
- NON POTRA’ RIVOLGERSI AD ALTRE STRUTTURE NE’ AL PROPRIO MEDICO DI FAMIGLIA per tutto ciò che riguarda le patologie croniche in questione ma dovrà UNICAMENTE far affidamento al GESTORE.
IL PAZIENTE CHE NON ADERISCE:
- NON terrà conto della lettera ricevuta dalla Regione Lombardia.
- continuerà ad eseguire i controlli per la sua patologia cronica secondo le modalità prescritte dal proprio medico di famiglia e/o dallo specialista di fiducia, nelle strutture che preferisce.
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