PSA

Il PSA, o Antigene Prostatico Specifico, è una proteina sintetizzata dalle cellule della prostata. Piccole quantità di PSA sono normalmente presenti nel siero di tutti gli uomini maschi e si possono dosare con un semplice prelievo di sangue.

Il PSA è un indicatore di possibili malattie della prostata. E' raccomandato il suo dosaggio per chi ha avuto una diagnosi di tumore alla prostata per tenere sotto controllo la malattia e in chi ha disturbi che ne fanno sospettare la presenza.

Il suo uso per la diagnosi precoce in persone senza sintomi, cioè come test di screening, è invece molto discusso, tanto da essere stato sconfessato persino dal suo scopritore. La maggior parte delle linee guida concorda che non è mai indicato in persone asintomatiche oltre i 70 anni di età; sotto i 50 anni, alcuni autori lo consigliano solo in presenza di familiarità per neoplasia prostatica.

E' bene inoltre sapere che i valori crescono naturalmente con l'età, in caso di infiammazione della ghiandola e in presenza di ipertrofia benigna della prostata, condizioni estremamente comuni.
Inoltre, il PSA non riesce a differenziare una forma aggressiva di tumore, potenzialmente fatale, da una forma non aggressiva che non arrecherà alcun problema al paziente (uno studio autoptico ha mostrato come oltre il 50% degli ottantenni che muoiono per altre cause sia portatore di aree cancerose prostatiche).

E' pertanto opportuno discutere col proprio medico l'opportunità di dosare il PSA solo in presenza di sintomi attribuibili alla prostata, come per esempio:
- nicturia: necessità di alzarsi di notte per urinare almeno 2-3 volte;
- mitto ipovalido: riduzione della forza del getto urinario;
- pollachiuria: aumento della frequenza delle minzioni;
- sensazione di incompleto svuotamento vescicale;
- allungamento del tempo necessario per la minzione.

Dosare indiscriminatamente il PSA, infatti, non solo è spesso inefficace e inappropriato, ma può comportare anche conseguenze serie come interventi chirurgici inutili, oltreché dannosi (tra le altre cose, è frequente l'insorgenza di incontinenza e/o impotenza permanenti).


Qualora si sia concordato per eseguire lo screening del PSA, occorrerà discutere col proprio medico la frequenza dei prelievi e, in caso di positività dell'esame, l'opportunità di eseguire ulteriori approfondimenti come visita specialistica urologica ed esami strumentali (ecografia pelvica, ecografia transrettale, biopsia prostatica...).