"Il medico di assistenza primaria espleta le seguenti funzioni:
- assume il governo del processo assistenziale relativo a ciascun paziente in carico;
- si fa parte attiva della continuità dell'assistenza per i propri assistiti;
- persegue gli obiettivi di salute dei cittadini con il miglior impiego possibile delle risorse."
Più nel concreto:
"l'attività medica viene prestata nello studio del medico o a domicilio, avuto riguardo alla non trasferibilità dell'ammalato.
L'attività ambulatoriale deve essere svolta quotidianamente, per un minimo di ore proporzionato al numero di assistiti. Qualora il medico sia impossibilitato a svolgere tale attività, per malattia o impegni personali, deve provvedere all'assunzione di un sostituto.
La visita domiciliare deve essere eseguita di norma nel corso della stessa giornata, ove la richiesta pervenga entro le ore 10.00; ove invece la richiesta pervenga dopo le ore 10.00, la visita dovrà essere effettuata entro le ore 12.00 del giorno successivo.
Il medico di assistenza primaria deve intervenire a domicilio anche per le seguenti forme di assistenza programmata:
- assistenza domiciliare integrata (ADI)
- assistenza domiciliare programmata nei confronti dei pazienti non ambulabili (ADP)
Il medico di assistenza primaria è tenuto a rilasciare gratuitamente le certificazioni previste dall'ACN:
- incapacità temporanea al lavoro (ma solo per le malattie di diretta constatazione);
- riammissione a scuola;
- attività sportiva non agonistica parascolastica;
- assistenza domiciliare integrata;
- denunce obbligatorie (nascita, morte, malattie infettive…)
Il medico di assistenza primaria deve provvedere al proprio aggiornamento professionale e alla propria formazione permanente."
Il Medico di Medicina Generale ha il dovere di rispettare tutto quanto esposto sopra.
E' tuttavia comprensibile che le prestazioni rivolte a pazienti non in carico al medico o non comprese tra quelle sopra citate possono e dovrebbero essere svolte a pagamento.
